Se l’altezza della casa lo consente, il controsoffitto può rivelarsi una soluzione funzionale molto utile per gestire al meglio gli spazi, regalando anche un tocco estetico non irrilevante.

Scopriamo insieme di cosa si tratta e a cosa serve.

Cos’è il controsoffitto?

Il controsoffitto è una parte architettonica della casa molto importante. Si tratta di una struttura che viene posta nella parte sottostante il soffitto in modo tale da abbassarlo otticamente. Questa struttura abbassa la profondità verticale della casa e rende il tutto più piccolo e fluido a livello ottico. È comunque una procedura che viene fatta fin dai tempi più antichi ed è tutt’oggi molto utilizzata per rimodernare le case molto vecchie.

Esso permette infatti di creare un ambiente più piccolo e subito più accogliente. Si può inoltre perfezionare e personalizzare con l’aiuto di professionisti specializzati nel campo della ristrutturazione di interni che vi aiuteranno nel processo.

Esistono svariate forme e tecniche a cui si può ricorrere in base ai propri gusti e alle proprie esigenze. Il controsoffitto può realizzarsi, per esempio, in legno o in cartongesso, che sono probabilmente i materiali più gettonati, ma anche in fibra minerale, con pannelli modulari in alluminio o su traverse in acciaio preverniciato.

Conviene comunque rivolgersi agli esperti del settore: un buon architetto saprà come valorizzare al meglio la tua abitazione con la soluzione ideale in termini di forme, materiali, colori e, non da ultimo, punti luce.

A cosa serve?

Il controsoffitto si rivela un espediente molto vantaggioso e versatile, che risponde a diverse esigenze e si presta a innumerevoli funzioni.

Innanzitutto il controsoffitto svolge un’ottima funzione coibentante: il ribassamento del soffitto consente di isolare meglio gli spazi, portando a un minor dispendio energetico nella regolazione della temperatura interna e favorendo anche un certo isolamento acustico e contrastando il fenomeno dell’eco che si creerebbe con soffitti troppo alti.

Da non sottovalutare, poi, la funzione estetica: il controsoffitto può armonizzare gli ambienti abitativi in modo fluido e lineare. Ritorna utile per riproporzionare spazi molto alti o per uniformare zone della casa che presentano altezze diverse. Inoltre, può essere meramente decorativo, magari snodandosi attraverso forme e colori originali.

Il controsoffitto può anche rispondere a esigenze puramente funzionali (pur fornendo anche in questo caso l’occasione per migliorare l’aspetto visivo dell’abitazione). Il controsoffitto, infatti, si rivela utile per nascondere eventuali imperfezioni, per il passaggio di cavi e per l’inserimento di punti luce.