Il cartongesso è uno dei materiali da costruzione più utilizzati nel campo dell’edilizia, apprezzato principalmente per le sue qualità peculiari, quali:

– Facilità di posa
– Basso costo
– Versatilità, ovvero la capacità di essere utilizzato e modellato in base alle proprie esigenze

Le lastre o pannelli in cartongesso reperibili in Italia sono di diverse tipologie e misure d’altezza:

– 2 m
– 3 m

Lo spessore e le caratteristiche variano a seconda della destinazione d’uso del materiale, mentre la larghezza è standard, ed è pari a 1,2 metri.

Le lastre in cartongesso possono essere utilizzate per diversi scopi e hanno le seguenti caratteristiche:

– Per la realizzazione di pareti divisorie, rivestimenti o abbassamenti, è prodotto in pannelli standard in gesso rivestiti da cartone.
– Per gli utilizzi in ambienti esterni o interni particolarmente umidi, le lastre di gesso vengono rivestite da uno speciale materiale idrorepellente.

Le lastre in cartongesso rivestite in polistirene o polistirolo permettono, inoltre, di raggiungere un buon isolamento termoacustico all’interno della propria abitazione. Per l’insonorizzazione di soffitti e pareti vengono utilizzate lastre accoppiate con all’interno un materiale fonoassorbente e isolante. Infine, per garantire un’elevata resistenza al fuoco, è possibile ricorrere al cartongesso ignifugo, realizzato in gesso emidrato, un materiale incombustibile rinforzato con perlite o fibre di vetro.

Indipendentemente dalla tipologia di lastre, il cartongesso viene impiegato nell’edilizia per realizzare pareti divisorie, controsoffitti, rivestimenti, cabine armadio etc.…

Parete in cartongesso
Parete in cartongesso

Cenni storici sul cartongesso

Le origini del cartongesso sono molto antiche e risalgono ai tempi degli antichi Egizi e Babilonesi. La prima vera e propria lastra di cartongesso, nota con il nome di “Sackett Board”, è stata realizzata nel 1916 dalla ditta statunitense Gypsum Company US.

La commercializzazione del cartongesso in Italia

In Italia il cartongesso è arrivato solo verso la fine degli anni ottanta. Le lastre più diffuse e utilizzate erano quelle con funzioni speciali, come l’isolamento acustico o termico. Superato lo scetticismo inziale, negli anni novanta il cartongesso è entrato definitivamente a far parte del mondo dell’edilizia italiana, come materiale privilegiato, in alternativa alla classica muratura, per la realizzazione di interventi strutturali e di design.

Come avviene la produzione del cartongesso

Il cartongesso viene realizzato mettendo insieme due pannelli di cartone con all’interno uno strato resistente e compatto di gesso di cava, un materiale di scarto composto di solfato di calcio diidratato.

Stucco per cartongesso
Stucco per cartongesso

Tipi di cartongesso

Classico

Si tratta di lastre standard di colore grigio, utilizzate per realizzare lavori che non richiedono particolari funzioni.

Ignifugo

Impiegato per garantire un’elevata resistenza al fuoco, viene commercializzato in diverse misure, solitamente di colore rosso.

Termoacustico

Le lastre in cartongesso con funzioni termoacustiche sono molto simili a quelle standard. Presentano però da un lato un foglio di polistirene o polistirolo, che viene applicato lungo tutta la superficie della lastra.

Idrorepellente

Si tratta di pannelli in cartongesso di colore verde, appositamente progettati per resistere all’acqua; sono l’ideale per realizzare interventi di vario tipo in ambienti particolarmente umidi, come i bagni, le cucine e gli spazi esterni.

Per isolamento acustico

Si presentano come delle normali lastre, rinforzate da collanti speciali con funzione antiacustica. Sono molto diffusi e utilizzati non solo nell’edilizia privata, ma anche in tutti i luoghi pubblici dove è necessario garantire un’elevata privacy, come strutture ricettive, sanitarie, luoghi di lavoro o scuole.

Fibrorinzorzato

Sono particolari lastre rinforzate con fibre di cellulosa o di vetro, appositamente progettate per resistere ai carichi, e per questo impiegate nella realizzazione di controsoffitti, pareti divisorie o piani di lavoro.

Anti Radiazioni X

Un tipo di cartongesso che presenta sulla parte posteriore un pannello in piombo in grado di garantire un’elevata protezione contro le radiazioni. Viene utilizzato di norma nelle strutture dove si effettuano radiografie.

Flessibile

Trattasi di lastre appositamente progettate con uno spessore minore, utili per la costruzione di strutture incurvate.

Per esterni

Un cartongesso particolarmente resistente, realizzato in cemento alleggerito e impiegato per la realizzazione di interventi all’aperto.

Le diverse tipologie di cartongesso in base ai simboli

  1. A: lastre standard
  2. H: lastre idrofobe
  3. F: lastre ignifughe
  4. E: lastre per esterni

Come posare il cartongesso

Stuccare il Cartongesso
Stuccare il Cartongesso

Per realizzare pareti divisorie, tramezzi, abbassamenti o cabine guardaroba, il cartongesso viene applicato tramite una struttura in metallo. Viene montata a muro o al pavimento con appositi tasselli, e successivamente fissato con viti autofilettanti.

Per tutti gli altri interventi, come ad esempio per realizzare isolamenti termoacustici, le lastre vengono fissate direttamente a muro tramite speciali collanti e poi stuccate.

Prezzi del cartongesso

Il costo medio di una lastra standard alta 2 metri e spessa 1 centimetro è di circa 5 euro. Per le lastre speciali, ovvero in grado di svolgere determinate funzioni, i prezzi salgono fino ad arrivare a 40 euro a pannello.

Dove acquistare il cartongesso

Le lastre di cartongesso possono essere acquistate facilmente nei negozi dedicati al fai da te, presso i rivenditori specializzati e i fornitori di materiali edili. Le principali aziende produttrici di cartongesso sono: Fibran Knauff, Siniat, Gyproc.