Le rose sono i fiori per eccellenza da sempre simbolo di eleganza e romanticismo. Sono però anche tra le piante più delicate che possiamo avere nel nostro giardino. A volte la loro bellezza è attaccata dalle cosiddette malattie delle rose che rischiano di rovinare la salute di questi straordinari cespugli.

Di seguito, una panoramica sulle principali malattie delle rose, concentrandoci sull’origine e i metodi consueti utili a debellarle e a prevenirle.

Principali malattie delle rose

Le malattie delle rose sono molte e di diversa natura, in ogni caso per ognuna di loro c’è una soluzione.

  • parassitarie fungine: sono malattie la cui origine è batterica e sono, nella maggior parte dei casi, facilmente diagnosticabili e debellatili. La più comune è la cosiddetta ruggine delle rose, quindi il mal bianco, la ticchiolatura, la peronospora e il marciume o muffa;
  • parassitarie animali: si tratta di malattie dovute a coltivi di parassiti come gli afidi, meglio conosciuti come pidocchi delle rose, gli argidi, le cocciniglie, le cicaline e i ragnetti rossi;
  • ambientali: queste malattie si sviluppano in conseguenza a trattamenti delle piante eseguiti in maniera scorretta e/o da cattiva alimentazione delle piante. In sostanza da un’inadatta gestione nella quantità e nel modo dell’irrigazione.

Malattie parassitarie fungine: tipologie e come trattarle

Non è possibile elencare tutte le malattie alle quali sono soggette le rose,. Qui ci limiteremo a fare una classificazione delle principali che attaccano le foglie, i rami e fiori. Vedremo, inoltre, quali procedure utilizzare per debellarle e prevenirle.

Ruggine delle rose. È una malattia molto comune che colpisce le foglie della pianta. I sintomi sono molti evidenti e riguardano il colore che passa da un verde intenso e brillante ad un arancione maculato sino ad arrivare al marrone ruggine. Le rose sono maggiormente esposte a questa malattia nei mesi primaverili; le cause sono riconducibili ad un’eccessiva umidità.

Il rimedio è comune tanto quanto la malattia stessa. Si tratta di un antifungino, solitamente a base di rame nel caso in cui sia necessario intervenire in inverno. I trattamenti primaverili invece si fanno con prodotti a base di bordolese. In caso di grave sofferenza della pianta e in alternativa all’uso di sostanze chimiche è possibile potare le rose.

Mal bianco delle rose, anche conosciuta come oidio. Parliamo di una malattia facilmente diagnosticabile, infatti, le foglie vengono ricoperte in maniera molto veloce da una patina bianca, la cui causa è un fungo. Attacca le rose principalmente in autunno, in quei climi dove l’aria è particolarmente carica di umidità.

Il mal bianco ha una propagazione molto rapida e per questa ragione bisogna intervenire in maniera repentina per evitare la morte della pianta. In questo caso una buona prevenzione per mezzo di trattamenti a base di zolfo riduce al minimo la possibilità di formazioni di oidio.

Altre tipologie

Peronospora delle rose. Questa malattia deriva da un fungo la cui formazione e sviluppo è particolarmente avvantaggiato dai climi umidi. I sintomi sono facilmente visibili sulle foglie che diventano molto scure e generalmente fragili. Il trattamento previsto per debellare questo fungo e ripristinare la salute della pianta è un antifungino a base di rame. Questo prodotto può essere usato anche come trattamento utile alla prevenzione della peronospora oltre a proteggere le rose, nel limite del possibile, nelle stagioni particolarmente umide.

Ticchiolatura delle rose. I sintomi della ticchiolatura sono molto simili a quelli della peronospora. Compaiono, infatti, macchie viola scuro sulle foglie di recente germogliatura e tendono ad arricciarsi e morire. La causa di questa malattia è l’eccessiva esposizione delle rose alla pioggia.

Un buon rimedio anche come trattamento preventivo contro la ticchiolatura è il solito antifungino a base di rame, da farsi nei mesi di riposo della pianta di rosa.

Malattie parassitarie animali: tipologie e come trattarle

Anche le malattie che hanno come causa lo sviluppo di coltivazioni di parassiti animali e insetti sono molte. Vediamo quali sono le principali e quali sono i rimedi più efficaci e i trattamenti preventivi.

  • Pidocchi delle rose: si tratta di parassiti di colore nero o verde facilmente identificabili. Solitamente si annidano nel tronco dove succhiano la linfa della rosa indebolendola sino a seccarla. Nella fase iniziale dell’infezione sarà sufficiente potare i rami compiti, mentre se il fenomeno è in stato avanzato, bisognerà intervenire con un prodotto specifico.
  • Argidi delle rose: questi parassiti si presentano sotto forma di larve. Portano alla morte la pianta, poiché, nutrendosi delle foglie, la priva della fotosintesi. Il trattamento è utile quando effettuato nella fase iniziale. esistono prodotti specifici o rimedi naturali come il piretro o una sapiente potatura.
  • Cocciniglie delle rose: si tratta di piccoli insetti bianchi che infestano la pianta nella sua interezza nutrendosi della linfa. Il trattamento migliore, ma utile solo nella fase iniziale, è quello di rimuoverli manualmente, nel caso di infezioni avanzate è possibile fare ricorso a prodotti specifici.
  • Ragnetti rossi delle rose: i Tetranychus urticae sono dei ragni rossi molto piccoli che solitamente infestano i giardini nelle stagioni calde. Non sono molto pericolosi se non quando si presentano sotto forma di piaga. I rimedi in questo caso sono tutti naturali: decotti di aglio o miscele di acqua e sapone di Marsiglia sono i più efficaci, ma si può fare affidamento anche a olii minerali o coltivare nel giardino le coccinelle, loro naturale predatore.