È molto facile ritrovarsi in casa o in giardino elementi d’arredo in legno rovinati che presentano graffi o buchi. Il legno, infatti, è un elemento naturale molto delicato e possono capitare inconvenienti che ne rovinino l’aspetto.

Chiavi, penne, oggetti appuntiti: sono solo alcuni tra gli elementi che poggiati con distrazione su un tavolo o su una panca possono comprometterne la bellezza.

Come fare per restituire una nuova veste al mobile rovinato? Lo stucco per legno è un aiuto molto valido. Facile e pratico da utilizzare, è importante però scegliere il prodotto più adatto al tipo di riparazione da eseguire.

Come scegliere lo stucco per legno più adatto

La prima cosa da fare quando bisogna scegliere uno stucco per legno è individuare bene il colore, che deve avvicinarsi il più possibile alla tinta del legno su cui intervenire. La fase successiva è trovare la tipologia di prodotto che può soddisfare le esigenze d’intervento; a tal proposito, è bene prendere informazioni sulle sue caratteristiche tecniche.

Sul mercato si trovano stucchi per legno epossidici, indicati esclusivamente per uso su legno. Alcuni tipi sono molto versatili poiché presentano maggiori possibilità d’impiego e rilasciano sul legno da trattare un colore naturale. Dunque, il lavoro può essere completato con la verniciatura ripristinando così il colore originario del mobile.

La resistenza alla contrazione è un aspetto tecnico molto importante per uno stucco. Questa caratteristica garantisce che in fase di asciugatura lo stucco non cambi volume e non crei crepe; per questo è necessario rispettare le indicazioni riportate sulla confezione, non soltanto quelle che riguardano la sua applicazione ma anche il rispetto dei tempi di asciugatura.

Lo stucco riempitivo per legno ripara e ricostruisce parti rovinate o mancanti di una superficie in legno. Alcuni stucchi riempitivi sono in grado anche di agire su grandi e profonde lesioni, mentre altri hanno tempi di asciugatura molto rapidi e dunque consentono un loro impiego immediato.

Esistono, poi, tipi di stucco pronto che non necessita di alcuna preparazione. Si applica semplicemente con l’aiuto di una spatola. Inoltre, alcuni possono essere addizionati all’acqua per utilizzi più specifici.

Tra i più utilizzati c’è lo stucco a due componenti che svolge due azioni: ripara e indurisce. E ancora, c’è quello alla gommalacca, suggerito per riparare mobili e oggetti, facile e pratico da utilizzare, infatti, basta riscaldare la gommalacca e applicarlo.

Esistono, poi, stucchi per legno sotto forma di pasta, una formula particolare costituita da farina di legno, coloranti e resine. Questa tipologia di stucco garantisce una perfetta adesione alle superfici e una lunga durata nel tempo.

Un’ulteriore importante aspetto tecnico dello stucco riguarda la possibilità d’impiegare il prodotto sia per esterno che per interno. Questa caratteristica garantisce la sua resistenza agli agenti atmosferici.

Come utilizzare lo stucco per legno

L’utilizzo dello stucco per legno deve essere eseguito prestando molta attenzione alle istruzioni presenti sul prodotto. È buona norma, in generale, non utilizzarlo in condizioni atmosferiche particolarmente avverse ed è generalmente consigliato applicarlo quando c’è una temperatura compresa tra i 15°C e i 25°C.

  1. Fase preliminare alla stuccatura è la preparazione della superficie. Questa dovrà essere ben pulita e resa liscia altrimenti il lavoro non darà i risultati desiderati.
  2. Una volta che la superficie da trattare è pronta è necessario mescolare molto bene lo stucco, se non è del tipo già pronto, in modo che il composto risulti omogeneo. È importante anche valutare se ripassare più volte lo stucco sulla parte da trattare per riempire bene la lesione o il buco che si è creato, altrimenti il risultato finale potrebbe non essere soddisfacente.
  3. Una volta applicato bisognerà attendere i tempi di asciugatura indicati nelle istruzioni d’uso. Solo allora la superficie trattata sarà pronta. A quel punto lo stucco per legno avrà la capacità di resistere in un range di temperatura compreso tra i -20°C e + 120°C circa.