Ogni possessore di una piscina fuori terra sa quanto è importante tenerla sempre pulita e priva di qualsiasi tipologia di sporco, dai detriti in superficie ai batteri.

Per questo è importante conoscere al meglio come pulire una piscina fuori terra e tutte le tipologie e fasi di manutenzione.

La consapevolezza delle migliori tecniche e degli strumenti per tenere la piscina pulita non solo ci darà la possibilità di goderci al meglio il divertimento durante la stagione estiva, ma ci permetterà di conservare l’acqua della piscina fuori terra anche d’inverno, con un risparmio ingente d’acqua, un aspetto da considerare sia come risparmio economico che come un minor impatto ambientale.

La manutenzione e la pulizia di una piscina fuori terra possono essere di due tipologie. Una, ordinaria, che è la manutenzione classica; l’altra, straordinaria, che si adotta nei casi in cui l’acqua abbia subito un attacco da alghe e batteri ed abbia bisogno di un trattamento chimico.

Pulizia piscina e manutenzione ordinaria

La pulizia di una piscina fuori terra ordinaria viene eseguita in maniera periodica sia nei periodi di utilizzo costante della piscina (durante l’estate) che ne periodi in cui viene meno utilizzata (inverno).

Ovviamente la nostra attenzione dev’essere rivolta a tutte le zone della piscina, non possiamo trascurare nessun dettaglio in quanto anche il minimo sporco, accumulandosi nel tempo, potrebbe creare problemi alla salute dell’acqua. Meglio perdere tempo nelle fasi di pulizia ordinaria che soldi in quelle di pulizia straordinaria!

Partendo dal fondo, dalle pareti e dagli angoli della vasca, possiamo eseguire la pulizia della nostra piscina fuori terra con pulitori manuali o robot piscina automatici, che, grazie alla loro tecnologia e a programmi preimpostati, si occuperanno in poche ore di rimuovere lo sporco da ogni parte della vasca. Questa tipologia di pulizia è chiamata anche spazzolatura ed è una delle fasi fondamentali della manutenzione della piscina, in quanto scrosta lo sporco più difficile dalle parti più difficilmente raggiungibili di una vasca.

Se non sei in possesso di un robot per piscina o in questo momento non hai budget per acquistarne uno, ti invitiamo a dare un’occhiata alle offerte presenti sul sito Prontopiscine.it che, attualmente, sono le più basse sia per quanto riguarda l’acquisto di un pulitore automatico che per tutti gli altri accessori connessi al mondo della piscina.

Se invece hai deciso di spazzolare la tua piscina manualmente non è un problema, anzi! Avrai più controllo e precisione sulla pulizia stessa, anche se spenderai del tempo in più per eliminare le incrostazioni più ostinate.

Per la pulizia della superficie invece puoi provvedere ad acquistare un retino. Il retino, in questi casi, è indicato soprattutto per le foglie o insetti che cadono accidentalmente sulla superficie della vasca.

Per quanto riguarda infine il mantenimento della qualità dell’acqua, di solito il prodotto chimico più utilizzato è il cloro (in pochi altri casi si utilizza ossigeno o bromo). Il trattamento al cloro periodico ha come scopo quello di mantenere l’acqua della piscina disinfettata e libera da qualsiasi tipo di batteri. La scelta della giusta quantità di cloro è definita di solito all’interno delle indicazioni del prodotto e dipende da diversi fattori tra cui la quantità d’acqua presente in piscina e il livello di PH al momento della misurazione attraverso un tester ph piscina.

Pulizia e manutenzione straordinaria della piscina

Diversamente da quanto accade per la manutenzione ordinaria, capire come pulire la piscina fuori terra in questa fase è importante per contrastare l’insorgenza di alghe e batteri in seguito ad una errata o incompleta pulizia ordinaria.

Si procede ad una pulizia straordinaria della piscina spesso nei casi in cui l’acqua è diventata verdastra, sintomo della proliferazione delle alghe all’interno della vasca.

In questi ed in altri casi in cui l’acqua viene attaccata dai batteri, si usano dei trattamenti particolari, come, ad esempio, la superclorazione o cloro shock, che consiste nello sversamento di un’ingente quantità di cloro nell’acqua per bloccare l’infezione e sconfiggere i batteri presenti. Quest’ultimi, depositandosi poi sul fondo o sulle pareti, potranno essere rimossi tramite una pompa esterna o un pulitore, permettendo di salvare l’acqua presente nella nostra piscina fuori terra.