Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso della Popillia Japonica, ovvero un piccolo coleottero verde nome noto soprattutto negli Stati Uniti per essere responsabile di problemi a colture di ogni genere. Di recente però, l’insetto è arrivato anche in Italia, dove sembra che il nostro clima sia particolarmente favorevole alla sua riproduzione. Nelle prossime righe dunque, vedremo insieme nel dettaglio cos’è la Popillia Japonica e soprattutto come combatterla a casa e in giardino.

Cos’è la Popillia Japonica?

Come anticipato, la Popillia Japonica è un piccolo coleottero che proviene dal Giappone che deve la sua popolarità per le problematiche che è capace di causare a colture di ogni tipo. Anche i giardinieri e gli agricoltori del nostro Paese cominciano a dichiararsi preoccupati, perché l’insetto è capace di adattarsi particolarmente bene al nostro clima mediterraneo. Il suo ciclo vitale è di 1 anno, e il periodo compreso tra maggio e luglio è perfetto per la sua uscita nello stadio adulto.

Per far schiudere le uova occorrono circa un paio di settimane, e ogni insetto adulto può arrivare a deporre fino a 20 uova alla volta per due o tre volte durante il suo ciclo vitale. Durante la fase larvale, il coleottero si ciba prevalentemente di tappeti erbosi e prati, causando non pochi problemi. Attaccando le radici infatti, il prato perde la sua naturale capacità di assorbimento dell’acqua, arrivando a seccare nel momento in cui arrivano i mesi più caldi dell’anno. Ma i problemi proseguono quando l’insetto raggiunge la fase adulta.

Il coleottero infatti, si nutre di foglie, fiori e frutti di diversa natura, e si muove in gruppo. In questo modo, in brevissimo tempo la pianta viene letteralmente divorata. A influire sul comportamento in gruppo sono i feromoni di aggregazione che gli insetti producono, ma anche le emissioni odorose che il fogliame divorato naturalmente produce. È possibile accorgersi della presenza del coleottero perché ad essere mangiato è solamente il tessuto, mentre le nervature non vengono toccate, lasciando una sorta di scheletro.

Popillia Japonica: i rimedi per contrastarla

Per quanto riguarda le larve della Popillia Japonica, sono sostanzialmente invisibili anche perché vivono direttamente nel terreno. A essere ben visibili sono solamente gli effetti sul manto erboso. Al contrario, gli adulti sono ben visibili. Innanzitutto hanno una forma ovale, sono larghi circa 5-7 millimetri e lunghi 8-11 millimetri, con le ali di color bronzo e il corpo verde brillante. Un’altra caratteristica che distingue il coleottero giapponese da quello nostrano sono dei ciuffetti di peli bianchi presenti sull’addome.

In altre parole gli adulti del coleottero sono facilmente visibili a occhio nudo, e per questo motivo il primo rimedio utile è quello della rimozione manuale dell’insetto. Questo chiaramente è possibile fino al momento in cui gli insetti sono pochi. Purtroppo però la riproduzione avviene molto velocemente, e nel giro di pochi mesi il problema diventa ingestibile. Il secondo rimedio per cercare di contrastare la diffusione della Popillia Japonica è dato dalle trappole ai feromoni.

In parole povere, tali trappole attirano i coleotteri con i feromoni nella stessa maniera in cui la Popillia Japonica stessa richiama i suoi simili. Nella fase iniziale queste trappole sono efficaci, ma nel momento in cui si saturano continuano comunque ad attirare insetti.

In alternativa è possibile utilizzare l’olio di neem, un olio dalle mille funzioni che si rivela valido anche come insetticida naturale e ammesso persino in agricoltura biologica.

Un video su cosa è la Popillia Japonica e come intervenire realizzato dagli esperti di Gogoverde.it