Il materasso è uno dei posti dove passiamo gran parte del tempo. Le stime affermano che ogni persona trascorre a letto circa un terzo della propria vita.

Un materasso, per conformazione e utilizzo, è spesso “vittima” di batteri, acari, muffe e allergeni, oltre a macchie di vario genere come sudore, sangue o altro. Per queste ragioni è fondamentale pulire periodicamente e in modo adeguato il materasso su cui dormiamo.

Come pulire il materasso: qualche consiglio pratico

Effettuare ciclicamente la pulizia del materasso è importante per l’igiene, ma anche perché influenza la qualità del sonno e del riposo. Se soffri di allergie, ad esempio, trascurare l’igiene del materasso può causarti fastidi e disturbare il tuo riposo.

La prima cosa da fare è sapere e controllare qual è il materiale con cui è fatto il materasso. Puoi trovare questa informazione sull’etichetta, dove potrai trovare le indicazioni giuste per una corretta pulizia e per evitare di utilizzare comportamenti o prodotti che potrebbero danneggiarlo.

Inizia togliendo gli elementi che coprono il materasso, come lenzuola, coperte o copri-materasso e lava tutto a 90°C. Aspira con cura il materasso utilizzando un’aspirapolvere potente e l’apposito accessorio. Fai pressione, così da far emergere impurità e residui di polvere sporco. Controlla eventuali macchie presenti e trattale in maniera adeguata e tieni presente che quelle di lunga data saranno ardue da rimuovere. Per questo è indispensabile pulire i materassi di frequente.

Dopo aver lavorato su macchie e impurità, potrai igienizzare il materasso. Se lo fai in casa, il vapore è senza dubbio il metodo migliore. Esistono apposite macchine per fare questa operazione e utilizzano il vapore per eliminare ulteriori batteri, macchie o vecchi aloni presenti.

Trattare le macchie

Le macchie che si trovano su un materasso possono essere di diversa natura e per questo non vanno trattate tutte con lo stesso metodo.

Il sangue, per esempio, deve essere rimosso prima possibile, così che non si secchi e diventi difficile da togliere. Usa acqua fredda mescolata a bicarbonato, acqua ossigenata o qualche goccia di limone e strofina energicamente.

Per altre macchie derivanti da fluidi corporei è necessario un prodotto specifico, chiamato detergente enzimatico. Si tratta di un “sapone” capace di scomporre le proteine che si trovano nei fluidi organici, rendendo più facile la rimozione dal materasso. Spesso questi detergenti sono arricchiti con elementi disinfettanti e svolgono un’azione igienizzante sul materasso.

Macchie di olio e grasso, bevande o residui di cibo possono essere eliminate usando un “rimedio della nonna” con un composto di aceto e succo di limone.

Una miscela di acqua e aceto oppure acqua e bicarbonato è l’ideale per togliere macchie di muffa ed eliminarne anche il cattivo odore.

Cosa non fare durante la pulizia del materasso

Durante la pulizia del materasso, però, devi tenere presente anche alcuni accorgimenti per evitare di commettere errori e rischiare di danneggiare il materasso.

Evita di eliminare le macchie di sangue usando acqua calda, perché questa ha sul sangue l’effetto opposto, ossia rischi di fissarlo irrimediabilmente sul tessuto.

Se hai un materasso in memory foam non devi assolutamente utilizzare acqua per pulirlo, ma procedi aspirando e lasciando seccare eventuali macchie, spazzolando poi i residui.

Se hai usato acqua o vapore per igienizzare, prima di risistemare il materasso aspetta che questo sia completamente asciutto, altrimenti l’umidità rimasta potrebbe generare muffe.