Se la nuova tinteggiatura delle pareti di casa è il tuo prossimo obiettivo perché hai deciso di rinfrescare e rinnovare gli ambienti anche con nuovi colori potrai trovare in questo nostro articolo degli utili suggerimenti. Le vernici non sono infatti tutte uguali tra loro, a prescindere dalle tinte, per cui la tua decisione non può basarsi sulle sole preferenze estetiche e sul tuo gusto.
Devi prendere in considerazione anche la destinazione degli ambienti, il tipo di parete che devi verniciare ed anche altri fattori e parametri quali l’incidenza della luce determinata dall’esposizione geografica di ciascuna singola stanza. Proviamo a fare chiarezza per la scelta della pittura per interni più idonea concentrandoci sui tipi più diffusi in circolazione, sulle loro caratteristiche e sulle destinazioni d’uso consigliate.

Quanti tipi di vernice esistono?

Comporre uno schema per rispondere alla domanda “Quanti tipi di vernice esistono?” è abbastanza semplice. Le principali opzioni offerte dal mercato delle decorazioni e colori sono infatti in sostanza tre: la pittura traspirante, la pittura lavabile e per finire la pittura a smalto.
Spesso le caratteristiche possono addirittura sovrapporsi e coesistere, oppure possono presentarsi sottocategorie di vernici con speciali proprietà aggiuntive, ma non ci si può discostare troppo da uno schema così composto.

La pittura traspirante

Il principale elemento distintivo di una pittura traspirante è la sua capacità di non trattenere umidità e vapore acqueo nella parete, ma di lasciare che essi evaporino per mantenere la superficie asciutta ed evitare inconvenienti quali le muffe. Restando circoscritti all’ambito domestico, quindi, la pittura di tipo traspirante è quella più indicata per verniciare le pareti di ambienti quali il bagno o la cucina per aggirare il rischio di macchie di muffa dovute alla formazione di condense: va a tutti i costi evitato che le mura trattengano l’umidità, tuttavia spesso queste vernici da sole non sono sufficienti allo scopo e devono essere coadiuvate da prodotti aggiuntivi specifici con i quali trattare il fondo prima di procedere alla tinteggiatura. In bagno, ad esempio, un simile trattamento è sempre consigliatissimo.
Un altro grande vantaggio delle pitture traspiranti sta nel loro elevato potere coprente, un fattore che accomuna tutti i migliori prodotti di questo tipo in commercio e che aiuta a mascherare piccole imperfezioni o macchie presenti sulle pareti facendo leva anche su un alto punto di bianco e sul potere riempitivo: il tutto contribuisce ad ottenere pareti ed ambienti di grande luminosità, la perfetta soluzione per quelle stanze non valorizzate da una buona esposizione alla luce naturale. In ogni caso si consiglia sempre di procedere ad una accurata rasatura delle mura, e a questo link puoi trovare una guida completa sul tema.

La pittura lavabile

C’è una seconda grande famiglia di pitture per interni che risponde a specifiche esigenze per quegli ambienti ad elevata frequentazione o comunque più soggetti alla possibilità di macchiarsi e/o usurarsi. Ci riferiamo alle pitture lavabili, anche se il nome non deve trarre in inganno perché non si tratta di vernici dalle quali qualsiasi tipo ti macchia può essere rimossa, ma comunque sono vernici che in virtù di un maggiore contenuto di resine offrono maggiore resistenza allo sporco ed allo strofinamento. Gli ambienti più indicati dove utilizzare una pittura lavabile sono quelli di passaggio quali scale, ingressi, corridoi, ma è facile intuire che anche la cameretta per i ragazzi si presta benissimo ad essere verniciata così per garantirsi maggior durata nel tempo. Fondamentale è però in quest’ultimo caso in esame che la vernice sia totalmente priva dei nocivi composti organici volatili VOC ed in particolare della formaldeide, come stabilito dalla Direttiva Europea di riferimento 2004/42/CE per questi prodotti destinati all’infanzia.
Diverse tra le vernici in circolazione associano comunque queste caratteristiche di lavabilità con una buona permeabilità al vapore acqueo riuscendo così a soddisfare esigenze differenti in un solo prodotto e dimostrandosi in tal modo versatili per più ambienti di casa anche grazie a delle finiture opache molto gradevoli per ottenere delle pareti dal maggiore fascino ottico.

La pittura a smalto o smalto murale

Quando si ha invece la necessità di ottenere un più elevato livello di lavabilità le preferenze vanno indirizzate sulle pitture a smalto chiamate anche smalti murali. Il loro uso è consigliatissimo dove si preveda di dover spesso rimuovere macchie dalle pareti persino utilizzando dei detergenti, basti pensare a porzioni della cucina non rivestite da piastrelle. Anche zone di frequente e continuo passaggio come i corridoi scolastici e quelli degli ospedali, che devono essere sottoposte a frequenti igienizzazioni, vanno di preferenza trattate con uno smalto murale. Questo tipo di pittura si definisce nel gergo tecnico anche superlavabile, ha un elevato livello di copertura con il loro contenuto di resine di diverso tipo e resiste a sporco, macchie, sfregamento e strofinamento per cui è quella più durevole nel tempo.

Le migliori tinte per dipingere le pareti

Se fino ad ora ci siamo occupati del tipo di pittura da utilizzare in ciascun ambiente soprattutto sulla scorta di elementi e caratteristiche tecniche, e riteniamo di aver fatto sufficiente chiarezza sul tema, è il momento di analizzare un tema altrettanto importante come le tinte. Attraverso avanzati processi tintometrici oggi disponibili è possibile infatti ottenere le varianti cromatiche più disparate per accontentare qualsiasi velleità estetica e per valorizzare ciascun ambiente in base alla sua esposizione geografica ed alla luce naturale, alla più armonica combinazione con gli elementi d’arredo e ovviamente anche alle attività che si svolgono nell’ambiente da dipingere.
Possiamo fare uno schematico riassunto, ambiente per ambiente, delle tinte più idonee ed indicate.

  • I colori per la camera da letto – In camera da letto, ambiente destinato al riposo notturno, le tinte devono essere sempre rilassanti ed il più possibile neutre, tenendosi alla larga da quei colori che possono risultare più stimolanti. Proprio per conoscere quali siano i colori più in voga e di tendenza ci siamo interfacciati con i consulenti d’arredo di Tolomello Mobili, uno showroom espositivo per camere da letto a Napoli che non lesina mai consigli per i suoi clienti sui migliori accostamenti cromatici dell’insieme quando deve preparare dei progetti d’arredo completo. Abbiamo così scoperto che blu tenue o celeste e bianco opaco continuano ad andare per la maggiore, ma che anche tinte più neutre quali l’avorio o il tortora si stanno affermando quali strumenti di design grazie alle loro proprietà distensive.
  • I colori per il soggiorno – Il soggiorno o zona living, sia che esso sia adibito ad area conviviale che a sala da pranzo, merita di essere dipinto con colori capaci di trasmettere comfort ma allo stesso tempo eleganza e raffinatezza, con una speciale attenzione al migliore e più raffinato abbinamento con gli arredi. A seconda dello stile scelto, che sia esso più classico o contemporaneo, ci vorranno delle tinte a fare da cornice per valorizzare meglio ogni singolo elemento!
  • I colori per la cucina – Dipingere le pareti della cucina ha bisogno in primo luogo delle cure già descritte in precedenza circa il tipo di trattamento, mentre per i colori ci si può in parte sbizzarrire anche con tonalità energiche e più accese. In cucina è infatti sempre preferibile essere attivi e mantenere altissima l’attenzione per evitare distrazioni. Potrai anche accostare tinte e sfumature neutre a dettagli vibranti per rendere l’ambiente ancora più dinamico e variegato.
  • I colori per l’ambiente bagno – In bagno hai bisogno di una palette di colori capace di trasmettere freschezza e pulizia: via libera ai toni del verde, del rosa o a sfumature come cipria o a quelle perlate, con l’intramontabile bianco a fare da sfondo se scegli pareti dai colori differenti.

Anche per la decisione riguardante i colori, oltre al gusto personale, come visto ci sono fattori che influenzano le scelte e ne rendono alcune più idonee di altre. Non dimenticare mai, nemmeno in questo caso, che l’esposizione alla luce naturale gioca un ruolo chiave perché l’incidenza dei raggi del sole modifica la resa di un colore anche a seconda della sua finitura, se è matt o come si dice opaca oppure più lucida.