Il battiscopa svolge un ruolo importante nel migliorare non solo la funzionalità ma anche l’estetica di una stanza. Tuttavia, malgrado il ruolo del battiscopa sia entrato nella tradizione e sembri intoccabile e imprescindibile, le nuove esigenze minimaliste del design richiedono assolutamente una rivisitazione. In particolare, nel punto in cui il muro incontra il pavimento, per infondere un carattere unico agli ambienti e mantenere al passo con i tempi anche questo dettaglio degli spazi abitativi.

La tendenza contemporanea è eliminare l’impatto visivo di questi elementi sporgenti lungo la base delle pareti, contribuendo così a conferire alle stanze un aspetto minimal e ordinato.

Ma un pavimento e un muro senza battiscopa sono veramente la scelta giusta? È possibile eliminare in toto la funzione protettiva dello zoccolino? Se l’estetica deve avere la priorità, ebbene la risposta alla domanda “battiscopa sì o no” è che esiste una soluzione anche alla completa assenza di questo elemento.

Scegliere di proteggere la parte finale del muro con una vernice che si possa facilmente pulire ed essere pronti a ridipingerla di tanto in tanto.

È un dato di fatto evidente che, prive di battiscopa, le pareti confluiscono senza soluzione di continuità nel pavimento, creando un senso di armonia visiva.  Questo effetto può far apparire una stanza più spaziosa.

I mobili possono essere accostati completamente alle pareti senza antiestetici e poco funzionali spazi vuoti, l’assenza dello zoccolino abbinato alle porte a scomparsa o rasomuro, elemento quasi immancabile nel design minimalista, è perfettamente congruo.

Però, oltre alla soluzione più estrema già citata, esistono alternative più eleganti e sofisticate in grado di aggiungere un pizzico di pregio anche alla stanza minimal più spartana, a partire dal battiscopa filomuro o incassato a quello in alluminio, o classicamente in legno ma modernamente ridottissimo nelle dimensioni.

Battiscopa filomuro

battiscopa filomuro

Il battiscopa filomuro (o rasomuro, o a scomparsa) è quello più in uso. Si installa prima della messa in opera del pavimento in un incasso appositamente creato nella parete. È molto elegante e non comporta costi eccessivi. Il battiscopa filomuro può facilmente essere realizzato anche nei materiali tradizionali: marmo o altre pietre naturali, legno, ceramica.

Lo spazio d’ombra

Potremmo definirlo una scelta più azzardata del filomuro ma con qualche vantaggio in più. Si tratta di creare un vuoto invece di un rilievo nello spazio del battiscopa, grazie ad un incasso più profondo. Si può giocare sull’altezza e sulla profondità, creando effetti dall’impatto visivo più o meno estremo.

Se basso e abbastanza profondo questo tipo di non-battiscopa crea l’illusione di una parete fluttuante e si può sfruttare anche per inserire elementi tecnici come cavi elettrici e fotocellule, o illuminazione led per una luce soffusa molto sofisticata.

I costi di un battiscopa incassato possono essere più incisivi e ilcomplesso effetto visivo finale va studiato accuratamente da un designer e/o arredatore, per evitare sgradevoli sorprese a lavori finiti.

Il battiscopa inclinato

In questo caso, costi, tempi e difficoltà di installazione sono gli stessi di un battiscopa tradizionale, anche se l’effetto estetico è decisamente più moderno.

Il battiscopa inclinato, che può essere privo di sporgenza nella parte superiore per non raccogliere polvere, protegge il muro dagli urti durante le operazioni pulizia e copre le irregolarità ne punto di giunzione tra parete e pavimento.

L’effetto estetico è moderno e lineare, i vantaggi pratici gli stessi di uno zoccolino tradizionale.

Battiscopa in materiali alternativi

materiali battiscopa

Un modo per “svecchiare” il concetto di battiscopa e renderlo contemporaneo donandogli uno spirito minimal, è intervenire sulla scelta del materiale. Metallo e PVC offrono alternative moderne oltre che funzionali ai tradizionali legno e marmo.

Il battiscopa in acciaio è una scelta decisamente interessante, adatta ad un ambiente moderno ma di classe. Si può valutare di adottare una delle tre versioni di finitira disponibili: lucido, sabbiato o spazzolato.

L’alluminio, più leggero ed economico, è un’ottima alternativa, che permette di lavorare sulla forma, e anche sul colore, con maggiore libertà, personalizzando ulteriormente il battiscopa.
In entrambe i casi, un battiscopa in metallo permette la massima protezione del muro con il minimo spessore.

Il battiscopa in PVC, decisamente versatile e personalizzabile, è resistente, durevole, economico, pratico. Nella sua modestia, si presta a soluzioni minimal soprattutto se se ne adotta uno in sobrie forme squadrate e tonalità del grigio.