Una delle domande che i proprietari di casa si pongono, sia in fase di acquisto che di ristrutturazione dell’abitazione, consiste nel capire se l’antibagno è fondamentale all’interno dell’appartamento.

Scopriamo ora quali sono tutte le diverse normative che riguardano questo ambiente e quando questo è fondamentale, affinché si possa avere un’abitazione che rispetti perfettamente tutte le varie direttive che riguardano questo ambiente.

Perché l’antibagno è fondamentale in alcune circostanze

L’antibagno è un piccolo ambiente che assume una grande importanza, ovvero isola il sanitario principale della stanza dal resto della casa.

Tale parte della casa assume una grande importanza specialmente nel momento in cui si parla del bagno principale della casa, offrendo quindi il rispetto completo delle normative in termini di igiene. Un bagno e una cucina confinanti, per esempio, devono essere separate dall’antibagno, affinché le normative in vigore possano essere rispettate.

Quando è obbligatorio

Il primo aspetto che occorre considerare riguarda il posizionamento del bagno all’interno della casa.

In questo caso, infatti, è fondamentale sapere che se il bagno della casa si affaccia direttamente in una delle aree che compongono la zona giorno, quindi cucina e salotto, è necessaria la presenza dell’antibagno all’interno della casa.

Questo poiché in tal modo si crea un elemento di separazione tra i due ambienti, rispettando le diverse normative igieniche. Bisogna considerare anche come questo tipo di struttura deve essere presente nelle case di nuova costruzione e qualora vi sia la parte del bagno che, appunto, si affaccia nell’ambiente della zona giorno.

L’antibagno nelle case da ristrutturare

bagno da risttutturare

Quando si parla di case che devono essere ristrutturate, invece, è importante conoscere quali sono le diverse regolamentazioni comunali ed edilizie dove è situata la casa.

Questo per un semplice motivo: ogni zona d’Italia, infatti, è contraddistinta da dei regolamenti che sono completamente differenti tra di loro. Dal nord al sud Italia potrebbero esserci delle differenze per quanto concerne le normative edilizie che riguardano il bagno, l’antibagno e la zona giorno.

Nella maggior parte dei casi, comunque, vale sempre la medesima regola delle case di nuova costruzione. Se il bagno dovesse affacciarsi a una delle zone che compongono l’area giorno dell’abitazione, allora è importante che questa stanza sia accompagnata dall’antibagno, in modo tale da rispettare perfettamente tutte le diverse normative in merito all’igiene domestica.

L’antibagno e le diverse stanze della casa

Quando si parla dell’antibagno è anche importante sapere con quali stanze esso confina, quindi se tale ambiente deve essere necessariamente presente all’interno dell’abitazione.

Nel caso della cucina o del soggiorno, questi due ambienti dovrebbero essere separati dal bagno da due porte, che vanno a creare una sorta di filtro che ha il preciso compito di separare i due ambienti.
Qualora non fossero presenti le porte che creano la netta distinzione tra le stanze, è importante creare un antibagno.
Stesso discorso per quanto concerne il soggiorno e il bagno.

Se invece tale ambiente viene posizionato nella camera da letto e questo non dovesse essere il bagno principale della casa, perciò a uso esclusivo di tale stanza, l’antibagno può essere assente. Tale struttura è quindi imprescindibile nel frangente in cui si parla del bagno principale della casa.

Quali sono le caratteristiche basilari

lavori nel bagno

Dato che nella maggior parte delle case dovrà essere realizzato questo ambiente, è necessario sapere quali sono le caratteristiche minime che lo devono contraddistinguere, affinché questo possa essere rispettoso delle normative edilizie che identificano tale ambiente.

Il primo aspetto riguarda l’altezza dell’antibagno, che deve essere conforme a quello del resto dell’abitazione. Nella maggior parte dei casi si parla di 2,4 metri, valore che può essere leggermente superiore a seconda della tipologia di abitazione alla quale si fa riferimento.

Le dimensioni, invece, devono essere pari ad almeno 1×1,2 metri. Esse sono le dimensioni standard che devono contraddistinguere l’antibagno e ovviamente il suddetto ambiente può godere di un’area superiore.

Per quanto concerne invece l’arredamento e i vari allestimenti, la normativa non pone delle regole specifiche, pertanto l’antibagno potrà essere realizzato a seconda delle proprie esigenze estetiche e funzionali.
Bisogna precisare comunque come sia importante sapere che, qualora nell’antibagno sia presente una caldaia, è necessario creare una finestra all’interno dello stesso.

Inoltre è fondamentale creare dei rivestimenti sul pavimento che siano antiscivolo e impermeabili nel frangente in cui si decide di installare un lavabo nell’antibagno. Questo per incrementare il fattore sicurezza e quindi avere l’occasione di usare senza problemi il suddetto sanitario.

Pertanto l’antibagno rappresenta quell’ambiente che, in alcune circostanze specifiche, assume una grande importanza e che deve essere realizzato per creare una casa che rispetti tutte le normative igieniche e di sicurezza.