I tagliaerba a batteria sono strumenti meccanici per lo sfalcio del prato totalmente silenziosi e con prestazioni invidiabili. Ideali per la maggior parte dei prati domestici e non solo, soddisfano la maggior parte delle necessità comuni. Ecco come funzionano, qual è la loro autonomia e quali sono le funzioni di taglio.

I tagliaerba sono alleati fondamentali per curare il proprio verde, sia a livello domestico che su larga scala. Da diversi anni sono stati immessi sul mercato dei modelli a batteria che hanno poco da invidiare agli omologhi con motore a scoppio. La silenziosità del taglio e l’autonomia lunga rendono i tagliaerba a batteria strumenti indispensabile per chi ha il pollice verde.

Tagliaerba a batteria: qual è l’autonomia media?

Le batterie fornite con i principali tagliaerba sono molto compatte e tutte fornite di caricabatteria fast-charge. Ciò significa che un ciclo di ricarica viene completato in un tempo oscillante fra i 50 e i 70 minuti a seconda della potenza della batteria. Un tempo molto ragionevole che, in caso di carica bassa, permette di riprendere a lavorare dopo una piccola pausa. Basti pensare che i caricatori tradizionali possono impiegarci fino a 220 minuti per completare un ciclo.

Anche l’autonomia dipende, ovviamente, dall’estensione del prato da tagliare e dalla sua impervietà. Immaginando un prato in condizioni medio-buone con erba troppo alta è possibile utilizzare il tagliaerba per un range che varia fra i 175 a 700 mq. La maggior parte dei tagliaerba elettrici prevede infatti un doppio slot per la batteria, proprio per aumentare l’indipendenza del tagliaerba che, non essendo semovente, deve essere spinto necessariamente a mano.

Rumorosità del tagliaerba a batteria

L’indubbio vantaggio dell’utilizzo di un tagliaerba elettrico risiede soprattutto nella rumorosità praticamente azzerata. Il motore brushless permette di sfalciare qualsiasi prato senza emettere alcun tipo di suono. Per questa ragione è conveniente utilizzarlo in contesti cittadini o comunque urbani, per non arrecare disturbo ai vicini o ai condomini quando si lavora di domenica o durante i giorni festivi.

Prestazioni e capacità di taglio dei modelli elettrici

Salvo essere limitati dall’autonomia della batteria, comunque sufficiente per un prato di medie dimensioni, non sussistono particolari differenze nelle prestazioni rispetto ai modelli a scoppio. L’altezza del taglio, come tutti i modelli più recenti, è regolabile attraverso una pratica levetta e può variare dai 2 agli oltre 7,5 cm. Informarsi sempre sull’altezza di taglio massima è importante: dopo un inverno particolarmente lungo l’erba potrebbe diventare molto alta, un tagliaerba che non raggiunge almeno 7 cm di altezza potrebbe risultare inefficace.

Proprio come i loro omologhi tradizionali, anche i tagliaerba a batteria sfruttano le diverse modalità di raccolta degli scarti. Il cesto posteriore contiene in genere dai 50 ai 70 L e un comodo indicatore segnala quando va svuotato. Sempre presente, poi, l’espulsione laterale degli scarti, in modo da raccoglierli in un secondo momento.

Per i prati domestici, invece, è molto comodo utilizzare il tipo di taglio mulching, che tritura l’erba di scarto e la cosparge lateralmente lungo il percorso. Così facendo gli scarti si decomporranno prima e saranno la base per fertilizzare ulteriormente il terreno.

Decespugliatori o tagliaerba?

Sono in molti coloro che preferiscono utilizzare un decespugliatore anche per sfalciare il prato. C’è da dire che in caso di piccolissime estensioni di verde la strategia potrebbe essere efficace, ma c’è indubbiamente bisogno di un tagliaerba per un prato anche di piccole dimensioni. Non è da sottovalutare che le quattro ruote, motrici e non, semplificano di molto il lavoro e permettono un’uniformità di taglio insostituibile. I tagliaerba, infatti, riescono a livellare il prato anche in caso dovessero esserci buche, avvallamenti o irregolarità del terreno. I decespugliatori, basandosi sull’intervento umano, restituiscono un lavoro molto meno preciso.