Se si dispone di un terrazzo dove si coltivano piante ornamentali, piccoli ortaggi ed erbe aromatiche è assolutamente necessario dotarsi di un impianto di microirrigazione, ovvero di un sistema detto anche d’irrigazione a goccia che possa annaffiare tutte le piante in modo automatico. Per avere un’idea di quale sono i prodotti da acquistare si può dare uno sguardo su Mondoirrigazione, uno store online molto fornito e con prezzi competitivi.

Realizzare un impianto d’irrigazione automatico sul proprio terrazzo, infatti, è un’operazione semplice, ma richiede l’acquisto dei componenti giusti.

Irrigazione a goccia, di cosa si tratta

L’irrigazione a goccia, che fa parte dei sistemi di microirrigazione, si basa su delle portate d’acqua modeste in relazione al tempo impiegato. Infatti, l’irrigazione a goccia evita inutili sprechi perché somministra l’acqua nella giusta quantità e nel momento in cui c’è effettiva necessità.  Ecco perché molte persone per semplificarsi la vita, scelgono di dotare questo impianto d’irrigazione di un timer che ne consenta la partenza e l’arresto automatico.

La microrrigazione offre ottimi risultati e permette di evitare che eventuali ristagni d’acqua possono danneggiare e indebolire le radici delle piante causa della proliferazione dei funghi. Inoltre, l’impianto d’irrigazione a goccia è molto flessibile e può essere modificato per aggiungere piante e vasi aggiungendo nuovi tubi, raccordi e gocciolatori.

Si possono scegliere, quindi, soluzioni standard, ricche di connettori, tubi e altri componenti, ovvero costruire un impianto d’irrigazione a goccia su misura.

Impianto d’irrigazione a goccia: quali sono gli elementi indispensabili

Un impianto d’irrigazione non può non avere dei tubi che vanno a creare l’intera rete per l’approvvigionamento idrico. Si va da tubi con diametro grande, compreso tra 16-20 mm, a quelli più piccoli di appena 4 mm che vanno poi connessi ad appositi elementi, come i gocciolatori e i raccordi. I primi permettono all’acqua d’irrigare i vasi e di regolare il flusso dell’acqua, mentre i raccordi aiutano a collegare i diversi tubi.

Molto utili, soprattutto se si devono irrigare distese verdi come i prati, sono i sistemi di microirrigazione a pioggia che utilizzano dei nebulizzatori, mentre se si deve innaffiare il perimetro di un giardino, dove ad esempio vengono poste siepi e arbusti, si possono scegliere dei tubi gocciolanti dotati di gocciolatori interni che erogano acqua in modo uniforme. Sicuramente efficienti sono anche i tubi porosi microforati che lasciano filtrare l’acqua a una velocità di circa 10 L/h per metro. Alcune tipologie di sistemi di microirrrigazione sono dotate anche di un piccolo serbatoio che aiuta a conservare l’acqua piovana e a redistribuirla quando necessario.

Un acquisto che va assolutamente fatto è il timer per gli impianti di microirrigazione. Infatti, grazie a questo piccolo accessorio è possibile non solo rendere più efficiente tutto il sistema e quindi favorire la crescita e lo sviluppo delle piante, ma permette anche di razionalizzare l’acqua. Per questo scopo è utile integrare nella rete idrica un sensore di pioggia che vada ad analizzare la quantità di pioggia caduta e l’effettiva esigenza dei cittadini.

Impostando un orario di avvio, ad esempio, si potrà scegliere d’irrigare il prato quando la tariffa dell’energia elettrica è più contenuta: si tratta di una soluzione che, se nell’immediato non sembra apportare grandi benefici, si potrà verificare ogni paio di mesi verificando gli importi delle bollette.