La primavera si avvicina e, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia in corso, iniziamo a pregustare le grigliate che caratterizzano da sempre la ripresa della bella stagione.

Per cucinare all’aperto possiamo utilizzare un terrazzo se non abbiamo un giardino: il risultato sarà comunque soddisfacente e darà un tono di allegria e leggerezza a questo non facile periodo. Per quelli di noi che non sono esperti di cucina all’esterno conviene approfondire con qualche piccolo “trucco del mestiere”.

Quale tipo di cottura scegliere

Quando decidiamo di dedicarci al barbecue e di attrezzarci per farlo al meglio, si pone subito la domanda su quale sia il tipo di cottura migliore: a gas oppure alimentato a carbonella. Perché dobbiamo scegliere? Non è uguale? No, affatto. Il sapore dei cibi è la prima differenza prodotta dal tipo di cottura per cui optiamo.

La differenza sostanziale sta nel profumo che la legna utilizzata per fare il carbone rilascia sul cibo, rendendolo così più aromatico e particolare. La differenza si sente soprattutto nei cibi che richiedono un tempo di cottura un po’ più lungo, come per esempio una bistecca o una costina di maiale. Su questi alimenti si imprime meglio l’aroma del legno, dando loro una sfumatura di affumicato che li rende davvero particolari.

Per dovere di cronaca, però, dobbiamo aggiungere che alcuni barbecue a gas di ultima generazione hanno superato questa problematica, perché sono dotati di barre aromatizzanti che servono proprio per dare un profumo di affumicatura al cibo.

A livello di palato, questa rimane l’unica differenza tra le due cotture con il barbecue. Vediamo adesso quali siano i pro ed i contro del gas e della carbonella, per poter decidere con più consapevolezza per quale optare.

Caratteristiche di un barbecue a gas

Il primo e non trascurabile vantaggio di un barbecue alimentato a gas sta nel fatto di essere molto più veloce e di sporcare meno. Con il gas, infatti, la cottura è più rapida e, non essendoci cenere da togliere, è anche molto più veloce la fase di ripulitura. Non avendo necessità di produrre carbone dalla legna per la cottura, inoltre, il barbecue elettrico ha bisogno di uno spazio minimo e quindi può essere utilizzato anche in piccoli balconi o davanti alla porta di casa.

I barbecue a gas di ultima generazione, inoltre, presentano anche altri vantaggi. Molti modelli prevedono modalità diverse per ogni tipo di cibo. Se volete cucinare carne in modo uniforme, potrete usare il girarrosto; per la pizza, invece, la pietra refrattaria. In questo modo, potremo assecondare e valorizzare le peculiarità di ogni alimento.

Vediamo adesso, però, i lati meno positivi della cottura a gas. Il primo, non trascurabile, è rappresentato dal maggiore costo iniziale. Un barbecue a gas, infatti, avendo l’impianto di alimentazione e le diverse modalità di utilizzo che abbiamo analizzato, ha un costo più elevato. Altro, ed ultimo a nostro avviso, difetto, è quello che necessita sempre di avere un impianto di alimentazione funzionante e quindi non possiamo contare su di lui quando il gas viene a mancare, oppure in spazi lontani dall’abitazione.

Il fascino del barbecue a legna

Utilizzare un barbecue a carbone richiede un maggiore tempo di avvio perché deve essere formato il carbone dalla legna messa a scaldare. Anche utilizzando la carbonella, che serve a velocizzare questo passaggio, il tempo sarà comunque superiore a quello dell’accensione di un impianto a gas. Ciò, per gli amanti della tradizione, è uno degli aspetti più piacevoli del procedimento poiché, appunto, richiede cura ed attenzione. Se però non siete dotati di pazienza e non avete tempo in abbondanza, forse non è la cottura che fa per voi.

Oltre all’aroma tipico della legna che andrà ad impreziosire i cibi cucinati, il barbecue a carbone ha una superficie di lavoro molto più ampia di quello a gas e quindi permette, una volta raggiunta la temperatura giusta del carbone, di cuocere una quantità maggiore di cibo.

La grigliata di solito è un’occasione conviviale in cui ci ritroviamo con persone care e il tempo della preparazione diventa una “scusa” per stare insieme; per questo motivo, molti continuano a preferire il barbecue tradizionale a quello più veloce a gas.

Il punto debole di questa scelta sta nel tempo da dedicare alla ripulitura. Non basta, infatti, togliere la brace; il piano di cottura deve essere ben lavato e sgrassato e poiché le dimensioni sono maggiori, non può essere messo in lavastoviglie.