Il parquet è uno di quei materiali che fanno subito casa. È caldo, accogliente, elegante. Ma per restare bello nel tempo ha bisogno di qualche attenzione in più rispetto ad altri pavimenti. Non servono prodotti strani o mille passaggi complicati: basta sapere cosa fare (e cosa no) per prendercene cura nel modo giusto.
In questa guida ti accompagno passo passo tra cura quotidiana, pulizia settimanale e manutenzione periodica, con consigli pratici, errori da evitare e prodotti consigliati.
Cosa tratteremo
Perché il parquet richiede più attenzioni?
Il legno è vivo. Cambia con il tempo, con l’umidità, con la luce. È un materiale naturale, e proprio per questo è più sensibile agli sbalzi termici, all’acqua e ai detergenti aggressivi.
Non è una superficie da “straccio veloce e via”, ma con pochi gesti giusti puoi mantenerlo bellissimo per anni, anche con un utilizzo quotidiano. La manutenzione, se fatta bene, ti evita problemi come rigonfiamenti, opacità, macchie e graffi profondi.
Pulizia quotidiana del parquet: piccoli gesti che fanno la differenza
Pulire il parquet ogni giorno non richiede grandi sforzi, ma serve costanza. Polvere, sabbia, capelli e briciole possono sembrare innocui, ma col tempo possono graffiare la superficie, soprattutto se calpestati.
Ecco come tenerlo sempre pulito senza stress:
- Usa una scopa a setole morbide o, ancora meglio, un panno elettrostatico.
- Se preferisci l’aspirapolvere, assicurati di avere una spazzola per parquet (quelle con le setole lunghe e morbide): niente ruote rigide, niente bocchette metalliche.
- Evita robot aspirapolvere non progettati per pavimenti in legno: alcuni possono lasciare micrograffi se hanno ruote dure o spazzole rotanti aggressive.
Il parquet va spolverato spesso, anche tutti i giorni se vuoi, soprattutto nelle zone più frequentate come cucina, soggiorno e ingresso.
Come lavare il parquet senza rovinarlo
Arriva il momento in cui serve una pulizia più profonda, ma qui bisogna fare attenzione. Il parquet e l’acqua non sono grandi amici. Detto questo, si può lavare, sì… ma nel modo giusto.
Come fare:
- Usa un panno in microfibra, ben strizzato. Deve essere umido, non bagnato.
- Versa in un secchio acqua tiepida (non calda) e aggiungi pochissimo detergente neutro, meglio se specifico per parquet.
- Evita prodotti schiumosi o profumati. I migliori sono quelli a pH neutro, senza ammoniaca o alcool.
- Pulisci seguendo il verso delle tavole, senza esercitare troppa pressione.
- Apri le finestre dopo la pulizia, così il pavimento si asciuga più in fretta.
Cosa non fare mai:
- Usare il mocio zuppo.
- Versare acqua direttamente sul pavimento.
- Lavare con alcol, candeggina, vapore o prodotti generici per pavimenti.
- Lasciare pozze d’acqua, neanche per pochi minuti.
Pulizia in base al tipo di parquet
Esistono diversi tipi di parquet e ognuno ha esigenze leggermente diverse. Conoscerle ti aiuta a scegliere il trattamento giusto.
Verniciato
È il più comune e facile da gestire. Ha una pellicola protettiva che lo rende resistente, ma può diventare opaco se lavato con prodotti sbagliati. Usa detergenti neutri specifici e ogni 3-6 mesi applica un ravvivante per vernice per ripristinare lucentezza e protezione.
Oliato
Il trattamento a olio nutre il legno in profondità. È più naturale, ma anche più delicato e richiede più cure. Usa solo detergenti per parquet oliato. Ogni 6-12 mesi,poi, andrebbe passato un olio rigenerante. Attenzione alle macchie! l’olio non crea una barriera impermeabile, quindi i liquidi vanno asciugati subito.
Cerato
Meno comune, ma molto affascinante. Ha bisogno di una ceratura periodica, almeno una volta all’anno, per mantenere il film protettivo.
Manutenzione periodica
Anche se lo pulisci regolarmente, il parquet, col tempo, si consuma. Soprattutto nelle zone di passaggio, vicino al divano, in cucina, all’ingresso.
Ogni tanto, una manutenzione straordinaria ci vuole:
- Se il parquet appare opaco o secco, usa prodotti ravvivanti adatti alla sua finitura.
- Per righe superficiali o piccole macchie, ci sono stick ritocco o cera solida in tinta.
- In caso di usura più evidente, si può optare per una levigatura leggera e nuova finitura, ma solo con l’aiuto di un professionista.
Consigli pratici per proteggerlo ogni giorno
Infine, ecco alcune buone abitudini per preservare il tuo parquet il più a lungo possibile:
- Metti zerbini all’ingresso per trattenere sabbia e polvere.
- Usa feltrini sotto sedie, tavoli e mobili.
- Evita i tacchi a spillo o le ruote rigide.
- Se usi tappeti, controlla che il retro non sia gommato (potrebbe macchiare).
- Mantieni un buon equilibrio tra umidità e temperatura in casa (tra 45% e 60% di umidità).
Pulire il parquet nel modo giusto non richiede tanto tempo, ma fa una grande differenza. Bastano piccoli accorgimenti, prodotti delicati e un po’ di attenzione costante per mantenerlo bello, caldo e accogliente, esattamente com’era quando l’hai scelto.
Un parquet curato racconta una storia: la tua. E mantenerlo in salute è il modo migliore per farla durare.